CONCORRENZA ETICA: ACCOGLIMENTO DEL RICORSO PANIZZOLO

Fondamentale per il nostro mercato, la concorrenza stimola l’innovazione aziendale. Tuttavia quando affiorano imprenditori che vengono meno alla correttezza professionale, lo svantaggio ricade nei clienti che acquistano.

«È la concorrenza che tiene in moto il mondo, non l’amore.» scrisse William Faulkner, premio nobel per la letteratura nel 1949.

Storicamente competizione e concorrenza hanno portato molti benefici alla società. La serrata corsa alla Luna tra Stati Uniti e Unione Sovietica, per esempio, ha avuto importanti ricadute positive nei campi della medicina, delle telecomunicazioni e dell’ingegneria civile. Allo stesso modo nel moderno mercato il confronto tra imprese è di vitale importanza.

Per tutelare la redditività dell’investimento dei nostri clienti, Panizzolo Recycling investe continuamente in Ricerca & Sviluppo e mantiene un’alta etica commerciale con tutte le aziende del settore del trattamento dei rifiuti metallici. Le soluzioni di riciclaggio Panizzolo rappresentano anni di conoscenze dirette, la cui concreta qualità è riconosciuta da clienti e concorrenti. Ben venga dunque che i competitor ci spronino ogni giorno a migliorare.

Ma cosa succede quando viene meno la correttezza professionale e alcune aziende iniziano ad abusare di questo diritto? A seconda dei casi possono essere avviati comportamenti pericolosi come, per esempio, atti di confusione (l’imitazione), atti di denigrazione, dumping (ossia la vendita sotto costo) e altro ancora. La zona d’azione è molto grigia e ovviamente i casi devono essere valutati nelle opportune sedi, dove la giurisprudenza tutela chi ne ha diritto.

Ma nel frattempo chi è la vera vittima? È il cliente finale. Senza corretti parametri di paragone, anche le sue scelte possono risentire di dinamiche concorrenziali alterate e non sane. Quando l’etica commerciale viene meno, cosa resta dopotutto?

Coscienti di possedere prodotti unici e innovativi, vigiliamo sul mercato affinché una sana concorrenza tuteli tutti i nostri clienti.

Sfortunatamente di recente Panizzolo si è vista impegnata in un contenzioso nei confronti di un’azienda italiana che riteneva responsabile di illeciti per concorrenza sleale e per violazione di segreti industriali compiuti in suo danno.

La sezione specializzata del Tribunale di Venezia, con ordinanza cautelare pubblicata il 24.02.2020 – RG n. 8435/2018, ha riconosciuto che la documentazione su cui era richiesta tutela era verosimilmente dotata di valore economico e poteva garantire un vantaggio competitivo sul mercato. Pertanto, all’esito del procedimento, con decisione allo stato ancora modificabile nelle successive fasi di giudizio, il Tribunale nel riconoscere che “Consta che effettivamente sia stato sottratto alla ricorrente [Panizzolo, ndr] il suo know-how tanto tecnico quanto commerciale e che sia stato utilizzato dalla resistente” e che “Pertanto, va concessa l’inibitoria in modo da impedire alla resistente l’utilizzo delle informazioni riservate, che le attribuiscano nei rapporti concorrenziali con la ricorrente un vantaggio competitivo illecito (…)”, ha così ordinato:

 

“P.Q.M. [Per questi motivi, ndr]
Ordina alla resistente [nome] di non utilizzare le informazioni riservate di pertinenza della ricorrente [Panizzolo, ndr] ed oggetto del provvedimento di descrizione”.

Questa sentenza di accoglimento del Tribunale di Venezia rafforzare la nostra attività di vigilanza nel mercato. Siamo riconosciuti per l’alta qualità delle nostre soluzioni di riciclaggio, quindi vogliamo che le aziende possano scegliere con trasparenza le migliori armi per il loro business.