Il rinnovamento tecnologico dell’azienda austriaca Josef Schuster GmbH

Situata ad Asten, nelle vicinanze di Linz, questa azienda a conduzione familiare opera da oltre 30 anni nel settore della raccolta e del trattamento dei rottami ferrosi.Martin Schuster, subentrato alla direzione nel 2016, conduce l’attività con forte spirito di rinnovamento produttivo ed economico. In quest’ottica ha incrementato la qualità del ciclo di trattamento interno installando due impianti Panizzolo Recycling Systems.

Quando è nata Schuster Metall-Recycling GmbH e come si è evoluta fino ad oggi?

L’azienda viene fondata dai miei genitori nel 1985, focalizzandoci soprattutto nella raccolta e nel commercio dei rottami metallici. Nel 2016, con il mio ingresso nella direzione aziendale, abbiamo diversificato e incrementato la tipologia di metallo raccolto, permettendoci di far crescere la nostra attività, quadruplicando lo spazio lavorativo e portandolo dai 4.000 m2 iniziali ai 16.000 m2 odierni. Negli anni abbiamo ampliato il nostro raggio d’azione anche ad altri rifiuti come carta e legno, tuttavia ci consideriamo ancora un’azienda fortemente focalizzata nella raccolta e trattamento dei rottami metallici e ferrosi.

 

Raccontaci come lavorate e come vi collocate sul mercato austriaco.

Attualmente ci riteniamo un’azienda di medie dimensioni con 25 dipendenti, tra impiegati, operai e autisti. Copriamo tutte le fasi del processo, dall’acquisto del rottame alla vendita del prodotto finito. Le zone in cui maggiormente lavoriamo si trovano nelle regioni di Ober-österreich, Nieder-österreich e Salzburg dove riceviamo rottami sia da commercianti che da aziende che producono propri scarti di produzione.

Una volta stoccato e cernito, il rottame viene avviato in uno dei due cicli di trattamento Panizzolo. Il metallo misto viene avviato all’apposito impianto con Mega 1100 per il recupero del ferro, rame, ottone e alluminio. A differenza il barattolame di alluminio viene macinato dall’impianto con mulino a martelli Flex 500 Mobile. 

Complessivamente il carico di materiale che circola nella nostra azienda è di circa 40.000 ton all’anno. I due impianti Panizzolo – Flex 500 Mobile e Mega 1100 – ci permettono di lavorare simultaneamente sulle due principali tipologie di rottami. Il Flex 500 è utilizzato per il barattolame in alluminio e ci permette di trattare circa 2,8 ton/ora con un carico complessivo in entrata di 10.000 tonnellate all’anno circa. Il Mega 1100 viene impiegato nella lavorazione dei rottami metallici misti, con una capacità produttiva di circa 20 ton/ora.

I metalli in uscita vengono venduti in Austria, Germania e Italia.

Perchè avete acquistato dei mulini a martelli Panizzolo?

Volevo introdurre in azienda nuove tecnologie che mi permettessero di lavorare il metallo misto, una tipologia di rottame che sempre più si trova in Austria e in tutta Europa in generale. Mi sono dunque imbattuto negli impianti di riciclaggio Panizzolo, trovando molto interessanti il ciclo di trattamento e il funzionamento dei mulini a martelli. Ho sondato anche altre aziende, tuttavia alla fine mi sono reso conto che le tecnologie offerte da Panizzolo erano la soluzione che meglio si adattava alle mie esigenze produttive e qualitative.

Karim Bekkous, il mio referente commerciale in Panizzolo, ha saputo seguirmi con professionalità e competenza. Gli incontri erano limitati a causa dell’emergenza sanitaria, tuttavia qualsiasi dubbio o domanda che ponevo seguiva sempre una risposta pronta ed esaustiva. Allo stesso modo, in fase di montaggio e training, sono rimasto piacevolmente colpito dalla serietà e dalla professionalità dei tecnici Panizzolo.

Presso un’azienda tedesca ho avuto la possibilità di vedere direttamente gli impianti Panizzolo in azione, toccando con mano la qualità dei macchinari e confrontandomi con le esperienze degli utilizzatori finali. Tuttavia ciò che maggiormente mi ha convinto al momento dell’acquisto è che, rispetto ad altri modelli sul mercato, i mulini a martelli Mega 1100 e Flex 500 Mobile sono in grado di bilanciare altre prestazioni produttive con bassi costi energetici. Qualità che, sommate alle compatte dimensioni di entrambi i macchinari, risultano indispensabili per i miei obiettivi aziendali.

Focalizzandomi nel trattamento del barattolame post consumo e nei metalli misti ho preferito inserire due linee di trattamento distinte. In questo modo posso lavorare contemporaneamente su due fronti, mantenere gli output separati e massimizzare la valorizzazione dei metalli al momento della vendita. Il sistema della culla intercambiabile resta comunque un aspetto determinante in quanto mi permette di ottimizzare le ore dedicate alla manutenzione.

Come ha inciso il COVID sulla vostra produzione?

Anche durante l’emergenza sanitaria non abbiamo mai smesso di lavorare, grazie sia alla reperibilità della tipologia di rottame che alle riserve di materiale in nostro possesso. Entrambi gli impianti sono stati comprati nel 2020, in piena pandemia COVID. Tuttavia, a differenza di altre aziende, non ci siamo fatti intimidire dalla situazione ma abbiamo ragionato sulle opportunità di business che si sarebbero create nel prossimo futuro. 

 

Cosa ne pensi del cambiamento dei prezzi?

Durante il mese di dicembre dello scorso anno i prezzi hanno cominciato a salire esponenzialmente, infatti, ad oggi i materiali sono decisamente costosi. Al momento questo non è un problema ma, se i prezzi dovessero scendere nei prossimi mesi, per i commercianti di rottami e riciclati ci sarebbe ovviamente una grossa quantità di denaro persa.

 

Quali sono i tuoi pensieri per il futuro?

Siamo propensi che nei prossimi mesi arriveremo a produrre con il Mega 1100 fino a 25 ton/h di metallo misto trattato. Data la facilità di reperimento di questi rottami sia in Austria che in tutta Europa, siamo attualmente focalizzati a massimizzare le prestazioni produttive e redditizie. Tuttavia teniamo costantemente monitorato l’andamento del mercato e, anche grazie alla culla intercambiabile nei mulini Panizzolo, siamo pronti a cambiare direzione di trattamento qualora ce ne fosse bisogno.

L’aspetto che resta fondamentale è che qui in Austria, come negli altri paesi europei, il nostro settore si sta sempre più orientando verso l’utilizzo di quelle tecnologie che permettano un trattamento di maggiore qualità dei rottami metallici.